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Per Natalie Kim, la fondazione di We Are Next, una risorsa aperta per i giovani talenti nel marketing e nella pubblicità, è stato un passo necessario per responsabilizzare i neolaureati e per normalizzare la diversità nel settore. Natalie ha parlato con Squarespace della giusta opportunità per i laureati e di come We Are Next fornisca supporto ai giovani che stanno iniziando la loro ricerca del lavoro in un'economia particolarmente impegnativa, e per lo più da remoto.
SQUARESPACE: Cosa ti ha spinto a creare We Are Next? Come si è evoluta da quando è stata lanciata?
Natalie Kim: Quando lavoravo come Responsabile della strategia presso un'agenzia creativa di New York, ho iniziato a essere invitata a parlare nelle università e, indipendentemente dal tipo di scuola che ho visitato, ho visto la stessa cosa: gli studenti si sentivano ansiosi, confusi e dubitavano della loro capacità di iniziare la loro carriera nella pubblicità e nel marketing. Quando ho esaminato l'offerta del settore per aiutare gli studenti nel passaggio dalla scuola a un lavoro a tempo pieno, non ho visto nulla di veramente accessibile a tutti, indipendentemente da dove andassero a scuola, per cosa fossero qualificati o da cosa potessero permettersi.
We Are Next è nata come e-mail bisettimanale sulla consulenza professionale e, da allora, è cresciuta fino a diventare la piattaforma e la risorsa di riferimento per i giovani talenti della pubblicità. Oltre a podcast, bacheca degli annunci di lavoro, indice delle risorse ed eventi in presenza e virtuali, si è evoluta in una comunità: la generazione successiva del settore, pronta a imparare, crescere e sostenersi a vicenda.
SQSP: La missione di We Are Next include la rappresentazione di una varietà di voci nel marketing e nella pubblicità. In che modo questa missione ispira l'approccio della tua organizzazione all'orientamento professionale?
NK: Siamo molto specifici riguardo a chi ospitiamo come scrittori, nel podcast e come relatori ai nostri eventi. Molto lavoro viene svolto dietro le quinte per assicurarci di far sentire le voci rappresentative su tutti gli assi della diversità, ma non di chiamarle o sceglierle esclusivamente per la loro identità. Fondamentalmente, We Are Next fornisce orientamento professionale, tuttavia essere consapevoli di chi fornisce tale prospettiva e consulenza aiuta sia a normalizzare la diversità che a rendere gli argomenti più difficili più assimilabili per tutti.
SQSP: Molti laureati stanno entrando in un mercato del lavoro impegnativo durante la pandemia. Quali suggerimenti e risorse sono disponibili per loro tramite We Are Next?
NK: I miei consigli sarebbero:
Pensate a questo periodo non in termini di ciò che è stato portato via o reso più difficile. Consideratelo come del tempo supplementare e prezioso prima di iniziare la vostra carriera. Non sarà facile e ci saranno cose che non riuscirete a controllare, ma il modo in cui usate questo tempo alla fine determinerà il risultato.
Non avete bisogno di un lavoro a tempo pieno o di uno stage per acquisire esperienza e mostrare le vostre capacità. Che si tratti di un lavoro specifico, di un lato creativo, di volontariato dei tuoi talenti in una piccola impresa o organizzazione, della collaborazione con altri giovani talenti per creare qualcosa, trova un modo per continuare a costruire il tuo curriculum.
Crea una solida rete nel settore prima ancora di iniziare la tua carriera. Usa questo tempo extra per contattare coloro che ricoprono i ruoli che desideri e per entrare in contatto con altri neolaureati al di fuori della tua scuola.
We Are Next ha dedicato la sua homepage alle risorse create in risposta al Covid-19. Oltre alle tavole rotonde virtuali dei reclutatori e a Portfolio Roundup, abbiamo lanciato un'iniziativa di networking chiamata Coffee at a Distance, in cui oltre 350 professionisti del settore si sono resi disponibili per caffè virtuali con giovani talenti. La risposta è stata enorme e stiamo lavorando per lanciare una V2 a breve.
SQSP: Qual è stato il miglior consiglio che hai ricevuto all'inizio della tua carriera?
NK: "Fai quello che pensi sia giusto finché qualcuno non ti dice il contrario". Piuttosto che aspettare che ti dicano cosa fare, fidati del tuo istinto, perché di solito ti porterà all'85% del percorso. L'altro 15% proverrà da una guida esterna e dalla correzione della rotta. Questo consiglio mi ha davvero aiutata a essere più proattiva all'inizio della mia carriera, ed è qualcosa che ricordo ancora a me stessa ogni volta che il dubbio mi assale.
SQSP: Cosa avresti voluto sapere quando sei entrata nel mercato del lavoro?
NK: Tutto ciò che fai, anche al di fuori del settore, aggiungerà un tocco in più alla tua carriera. Avevo una visione molto ristretta di ciò che stavo cercando nel mio primo lavoro, perché pensavo che fosse l'unico modo per avere successo nel settore. Ma tanti percorsi di carriera sono tortuosi e tutte queste svolte ti rendono un candidato più forte. Incoraggerei i giovani talenti a mantenersi aperti a diverse opportunità e a concentrarsi maggiormente sulla ricerca di aziende che li sosterranno e li faranno crescere.
Lasciati ispirare dagli innovatori e dai creatori della Classe del 2020.