Stai avviando un nuovo progetto? Scarica il nostro workbook gratuito per creare il tuo brand in tutta sicurezza.
L'indirizzo e-mail inserito non è valido.
Grazie per l'iscrizione.
Indicando la tua e-mail, confermi di aver letto e compreso la nostra Informativa sulla privacy e acconsenti a ricevere materiale di marketing da parte di Squarespace.
Harry James Hanson e Devin Antheus hanno scoperto l'amore per il mondo del drag quando non erano altro che due adolescenti di Milwaukee. “Ci annoiavamo”, afferma Harry. “E non c'era nulla da fare”. Crescendo vicino a un cinema in cui si riuniva un club di appassionati di film cult, i due trovarono l'ispirazione per iniziare a esprimere la propria creatività. “Da adolescenti, ci vestivamo da drag queen e terrorizzavamo il vicinato”, racconta Harry.
Dopo il liceo, i due continuarono a frequentarsi, ma ognuno andò per la sua strada. Harry si trasferì a New York per tentare una carriera da artista e direttore creativo, mentre Devin prese un volo per Bay Area, dove lavora come designer floreale e coach spirituale. Eppure, pur trovandosi su coste opposte, hanno continuato a collaborare, soprattutto in progetti incentrati sul loro primo amore: il mondo del drag. “Per me, fare la drag queen è quanto di più simile all'andare in chiesa”, spiega Harry. “O, almeno, rispetto a quello che credo provino le persone religiose quando ci vanno”.
Nel 2018, la famosa drag queen e artista visiva Sasha Velour commissionò a Harry quattro ritratti di drag queen in età avanzata per un progetto al quale stava lavorando. “La carenza di anziani tra le persone queer dipende da diversi fattori e uno dei principali è la pandemia di AIDS”, afferma Harry. Harry si rivolse subito a Devin perché elaborasse lo stile degli scatti. Il progetto dei ritratti attirò su si sé moltissima attenzione, riuscendo a comparire sulla versione digitale di una delle migliori riviste di moda. Fu allora che Harry e Devin capirono che avrebbero potuto trasformare quei quattro ritratti in un progetto molto più ampio.
Dopo aver fotografato le prime quattro drag queen a San Francisco, Harry e Devin decisero di ampliare il progetto inserendo altre città e altre leggende di quel mondo. Fecero persino una deviazione verso Portland, in Oregon, per fotografare Darcelle XV che, all'età di 89 anni, indossa la corona vestendo i panni della drag queen più anziana, nonché quella che ha calcato le scene più a lungo.
E così, dopo aver fotografato alcune performer davvero emblematiche, i due hanno ufficialmente lanciato il loro ultimo progetto: Legends of Drag. Ciò che aveva avuto inizio con qualche ritratto si è ormai evoluto nella produzione di un photobook in piena regola, sponsorizzato dai sostenitori della loro missione. Se desideri dare il tuo contribuito alla creazione di questo libro, puoi farlo grazie alla sponsorizzazione che il team ha ricevuto da un'organizzazione non profit a sostegno della comunità delle arti performative.
“Ci siamo resi conto che questo progetto era qualcosa di più grande”, afferma Devin. “Sicuramente uno dei nostri obiettivi è di produrre questo libro, ma c'è molto di più. Stiamo cercando di intervenire in maniera consapevole nel panorama drag”.
Per ritrarre accuratamente ogni drag queen, Harry e Devin lavorano a stretto contatto con i soggetti per assicurarsi che ogni aspetto, dall'outfit alla location fino alla disposizione floreale, rifletta il lavoro e la personalità dell'individuo. Trattandosi di una coppia di creativi, entrambi identificano nella propria amicizia e nell'estetica condivisa un modo di mantenere produttiva la collaborazione. “Durante i servizi fotografici, entriamo in uno stato di trance”, racconta Devin. “Fondamentalmente ci leggiamo la mente l'un l'altro”.
Naturalmente, come per le esibizioni di drag queen dal vivo, la fase di produzione da parte del team di Legend of Drag è stata in qualche modo una sfida a causa della pandemia di COVID-19. Nonostante tutto, Harry e Devin hanno perseverato, scattando all'aperto e riservando i set fotografici a loro due e al modello. Poiché le drag queen che si prestano a mettersi in posa vengono pagate, i due sono contenti di riuscire a contribuire a supportare finanziariamente la comunità in un periodo in cui molti hanno perso il lavoro a causa della chiusura temporanea o permanente dei locali.
“In un certo senso, è fantastico osservare come le drag queen stiano smantellando la commercializzazione di questo mondo slegandolo dalle esibizioni dal vivo”, fa notare Harry parlando di quelle drag queen che si sono create uno spazio online e sulle piattaforme di streaming. “Spesso, l'obiettivo dei locali è quello di vendere drink e non di promuovere la comunità. Quando togli dall'equazione la vendita di drink, lo spazio per la creatività e la promozione di nuove idee aumenta”.
Per saperne di più sul progetto Legends of Drag o per scoprire come sostenere il loro impegno, visita il sito web o segui il team sui social.