Stai avviando un nuovo progetto? Scarica il nostro workbook gratuito per creare il tuo brand in tutta sicurezza.
L'indirizzo e-mail inserito non è valido.
Grazie per l'iscrizione.
Indicando la tua e-mail, confermi di aver letto e compreso la nostra Informativa sulla privacy e acconsenti a ricevere materiale di marketing da parte di Squarespace.
Per il creativo, designer ed educatore Des Owusu, dietro il lancio del suo brand di abbigliamento, We All We Got, nel 2014, non c'era solo la scelta di vendere vestiti, ma anche la volontà di incarnare l'essenza della sua comunità, una comunità che affonda le sue radici nella creatività, nell'amore e nella solidarietà. Affrontando le sfide del 2020, Des è rimasto fedele alla visione del suo brand, permettendo alla sua azienda di resistere. Abbiamo parlato con Des delle origini del suo brand, del suo impegno per continuare a creare uno spazio dedicato alla comunità anche durante la pandemia e delle lezioni più importanti imparate nel 2020.
SQUARESPACE: Come nasce il nome “We All We Got”? Quale significato riveste questo nome per i tuoi design?
Des Owusu: la frase “We All We Got” (dobbiamo contare solo su noi stessi) appartiene da sempre alla cultura afroamericana. Nel 2014, ho fondato un brand chiamato "Squad", che, sotto alla parola "Squad", riportava il famigerato logo a swoosh ribaltato. L'ho stampato su questo asciugamano arancione, che ho messo in vendita per la festa nazionale del 4 luglio ed è andato esaurito in un baleno. “We All We Got” all'epoca era solo uno slogan. In seguito, uno dei miei migliori amici mi ha consigliato di cambiare il nome del brand in “We All We Got”, con l'idea di garantirgli una maggiore longevità… ed eccoci qui!
Considero “We All We Got” una famiglia, una comunità, una gang e un luogo di amore. Esprime la scelta di esserci sempre per le persone che ami. Di essere sempre al fianco della tua gente. Penso al mio brand come a un mezzo per unire le persone, celebrare la creatività afroamericana e rappresentare la mia gente e il mio luogo di origine. La vita è bella, ma può anche essere dura. Credo che sia meglio viverla con e per gli amici che ami e che ti amano. L'amore ti riscalda.
SQSP: Se potessi descrivere WAWG con tre parole, quali sceglieresti?
DO: Mhmmmmmm, mi prenderò una licenza poetica e risponderò a questa domanda con alcune serie di 3 parole. Pronti? Ok, cominciamo:
1. Sempre forti insieme
2. Uniti si vince
3. Divisi si perde
4. Io amo noi
5. Sulla stessa barca
SQSP: Tu descrivi il tuo punto vendita e laboratorio come un mezzo per permettere agli altri di esprimere le loro idee e visioni. Come hai continuato a dedicarti a questa comunità tenendo conto della pandemia?
DO: Da quando abbiamo aperto, nel 2013, il nostro obiettivo è sempre stato rimanere fedeli alla nostra gente e soprattutto a chi ci ha sostenuto per 7 anni! In realtà, il nostro 7° anniversario coinciderà con il Black Friday 2020, il che è incredibile. Ma qualsiasi cosa facciamo, prima di tutto pensiamo alle persone. Quando la pandemia è scoppiata, ci siamo riuniti e abbiamo studiato diversi modi per sostenere economicamente la nostra comunità raccogliendo 50.000 $ attraverso un programma di aiuti. Un altro membro del nostro team ha sviluppato un'ulteriore iniziativa che gli ha permesso di sostenere economicamente sia le aziende locali delle nostre città che il principale banco alimentare di Chicago. Abbiamo realizzato tutto questo grazie alle nostre t-shirt. È incredibile quello che delle magliette permettono di realizzare, ma questo è il nostro modo di comunicare e la gente segue quello che facciamo e quello per cui lottiamo.
SQSP: Abbiamo notato che di recente hai aggiornato il tuo sito web. Che ruolo hanno avuto il sito e la tua presenza online nel tuo percorso creativo e imprenditoriale?
DO: Non è facile gestire un negozio fisico. Te lo possono confermare tutti, dai grandi magazzini fino al più piccolo negozietto di quartiere. L'affitto è caro e siamo stati costretti a pagarlo anche durante la pandemia. Ma voglio ringraziare gli dei di internet… davvero. Quando la pandemia è scoppiata, c'è stato un momento in cui il mondo intero è rimasto paralizzato dalla paura e aziende come la nostra si sono ritrovate in una posizione difficile perché non era semplice chiedere alle persone di fare shopping. Questa quarantena, però, mi ha insegnato che le persone continueranno comunque a comprare, sia per necessità, sia come una forma di terapia per mantenere un senso di normalità. Avendolo capito, ci siamo concentrati ancora di più sulla nostra presenza online e abbiamo potenziato l'interazione con i clienti tramite il sito. Riceviamo incoraggiamenti da tutto il paese e non prendiamo questa cosa alla leggera, perché simili dimostrazioni di amore sono una vera benedizione per un piccolo negozio indipendente di Chicago gestito da soli uomini afroamericani. E, ovviamente, io amo internet… abbiamo fatto grandi cose insieme <3.
SQSP: Il 2020 è stato un anno di novità assolute per tutti noi, ma soprattutto per i creativi e i titolari di piccole aziende. Qual è la lezione più importante che hai imparato durante lo scorso anno, a livello creativo e non solo?
DO: Il 2020 è stato senza dubbio un anno di alti e bassi per molti di noi… penso che possiamo essere tutti d'accordo. A livello personale, questo anno mi ha ricordato di non dare nulla per scontato, perché niente dura per sempre. Il senso di normalità può essere spazzato via in 30 giorni. Ho perso mio padre a metà gennaio di quest'anno (riposi in pace), ho disegnato 2 modelli di scarpe per uno dei maggiori brand di abbigliamento sportivo a febbraio e poi, BOOM… il coronavirus ha investito e buttato all'aria l'intero mondo della vendita al dettaglio. Mi sono reso conto che ogni giorno conta moltissimo e quest'anno, creativamente parlando, ho imparato che, tra alti e bassi, l'obiettivo resta sempre crescere e andare avanti.
Sei pronto a lanciare il tuo brand? Inizia subito con una prova gratuita su Squarespace.com