confident and killing it con tiwalola ogunlesi

In onore del Women’s* History Month, abbiamo fatto quattro chiacchiere con alcune clienti di Squarespace le cui storie di forza, creatività e successo ci ispirano ogni giorno. Stabilitasi a Londra, Tiwalola Ogunlesi è una confidence coach e inspirational speaker che lavora per aiutare altre donne a trovare la loro voce e a raccontare la loro verità. Tiwalola ha parlato con noi dell'amore per se stessi, del suo messaggio alle giovani donne e di come affronta senza paura le sfide nella sua attività e nella sua vita. 

SQUARESACE: Hai fondato Confident and Killing It nel 2017. Cosa ti ha spinto a creare questa piattaforma?

Tiwalola Ogunlesi: Mesi dopo il mio primo lavoro mi sentivo un po' persa. C'era una profonda insoddisfazione derivante dall'essere bloccata in un lavoro che odiavo. In un angolo della mia mente, sapevo che doveva esserci qualcosa di più nella mia vita che vivere con il pilota automatico. Alla ricerca di una vita più appagante, ho iniziato a fare volontariato come animatrice giovanile con un gruppo di venti ragazze di 15 anni. 

Un giorno, ho chiesto loro di scrivere un'area della loro vita in cui volevano crescere. Sono tornata a casa, super entusiasta di vedere cosa avevano detto finché non ho aperto il primo biglietto.

"Voglio essere più sicura di me" 

"Vorrei amarmi di più" 

"Voglio essere più sicura di me"

"Voglio imparare a liberare la mia diva interiore" 

E così via. TUTTE LE VENTI RAGAZZE del gruppo avevano scritto, in un modo o nell'altro, che volevano essere più sicure di sé e amare se stesse. Sono scoppiata in lacrime perché ero triste non solo per loro, ma anche per me stessa, poiché ricordavo di essere stata un'adolescente che non si amava. Erano passati 10 anni e sembrava che il mondo non fosse cambiato: un'altra generazione di giovani donne che crescevano facendo fatica ad amare se stesse. 

Quella sera mi ha spezzato il cuore. Non potevo più essere uno spettatore nella vita. Era ora di iniziare a usare la mia voce per difendere donne e ragazze. Era ora di mostrare loro la verità. La società ha normalizzato l'odio di sé nelle donne e nelle ragazze e NON va bene! Tutte meritiamo di amare e credere in noi stesse, ma è come se tutto stesse cospirando contro di noi per far sì che rimaniamo insicure. 

Pertanto, con un fuoco che mi arde nel cuore e un profondo senso di convinzione, ho deciso di utilizzare i social media in un modo più significativo condividendo contenuti positivi che hanno ispirato donne e ragazze a risvegliarsi di fronte alla loro grandezza. È così che è nato Confident and Killing It. È una rivoluzione dell'amor proprio che risveglia le donne di fronte al loro valore, in modo che possano essere sicure di sé, inarrestabili e osare vivere la vita che desiderano davvero. 

SQSP: In qualità di sostenitrice dell'amor proprio, come suggerisci alle donne di lavorare per integrare più empatia nel modo in cui vedono se stesse? 

TO: Prima di tutto, è importante sapere che il vostro valore è intrinseco. Il vostro valore non dipende da dove venite, da quanti soldi avete, dal colore della vostra pelle o da quello che gli altri pensano di voi. Non dovete essere perfette. Siete importanti semplicemente perché esistete. Perciò date valore a voi stesse e non aspettate che la vostra approvazione arrivi da estranei su Internet. 

Secondo, voi non siete i vostri pensieri. I vostri pensieri, sentimenti e identità sono tutte cose diverse. Solo perché pensate o vi sentite un fallimento non significa che lo siate. Non siete la vostra paura, ansia o depressione. Voi valete, siete forza e il vostro stesso scopo. I sentimenti vanno e vengono, perciò non interiorizzate le vostre emozioni negative o rimanete bloccate in esse. Siate gentili con voi stesse, siete bellissime.  

Terzo, è fondamentale capire quanto sia potente la vostra mente e come programmarla per il successo. La vostra mente è un campo di battaglia di forze contrastanti. I vostri punti di forza e di debolezza combattono costantemente per la vostra attenzione e tutto ciò su cui vi concentrate vince. Quindi rendete prioritario conoscere i vostri punti di forza. Annotate i vostri risultati, i momenti di cui siete orgogliose, le abilità che vi sono più congeniali e il lavoro che vi dà energia. Leggeteli ogni giorno e prendete decisioni in base alla vostra forza, non alla vostra debolezza.  

In sintesi, credete di essere degne indipendentemente dalle circostanze; non interiorizzate le emozioni negative perché non sono la vostra identità; acquisite una comprensione più profonda dei vostri punti di forza e portateli in primo piano nella vostra mente. 

Questo non è sempre facile da fare da sole, quindi mi piacerebbe invitarvi a partecipare con me, Sharmadean Reid, Naomi Shimada e Poppy Jamie al prossimo evento di Confident and Killing It il 29 marzo, dove potrete incontrare una comunità di donne che si amano e si sostengono a vicenda nel loro viaggio per sentirsi più sicure di sé e vive nella vita. 

SQSP: In che modo la tua identità di donna influenza il modo in cui affronti la tua carriera come confidence coach e inspirational speaker?

TO: Vengo da una famiglia di donne straordinarie. Mia nonna, una donna scozzese, ha incontrato mio nonno, un uomo nigeriano, a Oxford e si è trasferita con lui in Nigeria negli anni '50 in barca. Ha impiegato due settimane. Ha lasciato la sua famiglia e tutto ciò che sapeva per una vita di avventura e incertezza. Ha cresciuto mia madre con lo stesso coraggio, resilienza e fiducia e lei, a sua volta, ha cresciuto me e mia sorella allo stesso modo. Quindi ogni volta che salgo sul palco per tenere un discorso o tenere un workshop, non vengo solo come me stessa, vengo con l'energia di tutte le donne fantastiche che mi hanno ispirata e plasmata. Penso che sia questo che mi distingue davvero. Il settore dell'autoassistenza è per lo più dominato da uomini pertanto, quando arrivo con la mia energia femminile bella tosta e convinco tutti a ballare "Bootylicious" come riscaldamento, è un momento magico che un uomo bianco non potrebbe mai ricreare. 

Come donna, capisco anche le sfide che altre donne devono affrontare nell'essere sicure di sé e osare vivere la vita al massimo. Avendo affrontato personalmente alcune di queste sfide, sono in grado di collegarmi a un livello molto più profondo rispetto alle nostre esperienze condivise. I miei discorsi e workshop sono stati descritti come relazionabili, trasformativi e stimolanti e credo che sia perché parlo di questioni che le donne hanno davvero a cuore e fornisco strumenti utili che portano a una vera trasformazione. Roba tosta. Inoltre non ho paura di presentarmi come la vera me stessa. La gente mi ha visto ridere, piangere, ballare, fare stupidaggini, avere paura, essere sicura di me... Ho mostrato tutto e ne è attratta. 

SQSP: Qual è un consiglio che daresti a un'altra donna che cerca di avviare un progetto imprenditoriale?

TO: La prima cosa che devi conoscere prima di iniziare un'attività è te stessa. Punto. Pensa a ciò che ti appassiona, a quali sono i tuoi punti di forza, a cosa ti fa sentire vulnerabile e in quali modi puoi sabotare te stessa. Devi imparare a controllare la tua mente, prima di poter padroneggiare un'attività e costruire un team. La crescita personale è un viaggio senza fine, quindi non "arriverai" mai completamente; devi credere in te stessa e in quello che hai da offrire prima di avventurarti nell'imprenditorialità. 

Inoltre, ricorda che la paura è solo un pensiero negativo di qualcosa nel futuro che non è ancora successo.  Quindi, non lasciare che la paura del fallimento o la paura del futuro ostacolino la tua capacità di agire ora sui tuoi sogni. Invece di pensare "e se fallissi?!?", prendi una decisione intenzionale per cambiare quel pensiero in "e se avessi successo?". Non sai mai dove ti porterà la vita. Sii audace e segui la tua curiosità. 

SQSP: Se potessi tornare indietro nel tempo e raccontare una cosa alla versione più giovane di te, quale sarebbe?

TO: Vorrei dire a me stessa che in un mondo che prospera grazie alla mia insicurezza e alla mia negatività, amare me stessa ed essere impenitente al riguardo, è l'atto più rivoluzionario di tutti.

*Utilizziamo una definizione inclusiva di "donna", "donne" e "femmina" per comprendere tutte le persone che si identificano come donne in un modo significativo per loro.