Scarica il nostro workbook gratuito e inizia il tuo piano d'azione per lanciare il tuo business
L'indirizzo e-mail inserito non è valido.
Grazie per l'iscrizione.
Indicando la tua e-mail, confermi di aver letto e compreso la nostra Informativa sulla privacy e acconsenti a ricevere materiale di marketing da parte di Squarespace.
Nota del redattore: "Questo è Squarespace" è la serie mensile in cui condividiamo le storie dei dipendenti di Squarespace che stanno trasformando in realtà le loro idee creative usando la nostra piattaforma omnicomprensiva.
Siamo sempre al lavoro per sviluppare strumenti che rispondano efficacemente ai dubbi e alle perplessità che accompagnano il lancio di un progetto o di un'attività in proprio, che si tratti dei nostri clienti sparsi per il mondo, oppure uno dei nostri dipendenti. É proprio questo il caso di Katie Mitchell, una content strategist che collabora da remoto con in nostro team di prodotto e che vive ad Atlanta, in Georgia. Quando non lavora alla strategia dei contenuti, Katie usa Squarespace come piattaforma per la sua attività Good Books, una libreria online che vende libri di autori neri e che gestisce assieme a sua madre.
Ci siamo seduti assieme a Katie per parlare di cosa abbia portato lei e la sua impresa su Squarespace, di cosa l'abbia spinta a lanciare un negozio online, e di quali siano i suoi progetti per Good Books nel post-pandemia.
Che cosa ti ha portato a Squarespace?
Katie: Prima di Squarespace vendevamo tramite la messaggistica diretta su Instagram e in qualche fiera (prima del COVID). Poiché vendevamo tramite i messaggi diretti, ogni volta che non eravamo incollati ai nostri smartphone perdevamo vendite, dando l'impressione di essere poco professionali e piuttosto disorganizzati. Avevamo assolutamente bisogno di un sito web per dimostrare che eravamo un impresa seria e consentire ai nostri clienti di acquistare 24/7. La mia esperienza come creatrice di siti web era limitata ai bei tempi di MySpace, quindi sapevo di aver bisogno di qualcosa di estremamente facile da usare e da implementare. Prima di scegliere Squarespace,avevo preso in considerazione altri mercati online e strumenti di eCommerce. In base alla struttura tariffaria e a quel "non so che" in termini di feeling e di estetica che cercavo, ho ritenuto che Squarespace fosse la soluzione migliore. Mi chiedono sempre chi abbia progettato il mio sito Web, e quanto abbia sborsato per farlo realizzare. Rispondo sempre che Squarespace mi ha reso le cose talmente facili da permettermi di mettere insieme e far partire il mio sito Web in ventiquattr'ore.
Inoltre, ho esperienza nel campo della creazione di contenuti e della scrittura tecnica, e volevo fare il passaggio verso la strategia di contenuti. Quando su LinkedIn ho visto che Squarespace cercava un content strategist ho inoltrato la mia candidatura, ma in cuor mio pensavo che per essere presa in considerazione avrei dovuto avere qualche aggancio. Con mia somma sorpresa, sono stata contattata il giorno dopo, per poi fare il colloquio col mio responsabile e con i membri del mio gruppo. Ero indecisa se scegliere un'altra azienda che mi era sempre piaciuta, ma a far pendere l'ago della bilancia verso Squarespace sono state le discussioni aperte che abbiamo intavolato con gli altri content strategist sull'equilibrio lavoro-vita privata, sull'antirazzismo e su altri temi che mi stanno a cuore. Di recente mi è capitato tra le mani un vecchio blocco degli appunti in cui avevo le aziende per cui mi sarebbe piaciuto lavorare e perché, e Squarespace era nell'elenco! Posso quindi dire che qui a Squarespace le mie ambizioni stanno trovando piena soddisfazione.
Cosa ti ha spinta a creare Good Books, e cosa hai imparato lungo il cammino?
Katie: Good Books è cominciata con una domanda di sette parole: "e se creassimo una libreria tutta nostra?"
Io e mia madre stavamo facendo colazione. La conversazione latitava un po', e di colpo mia madre ha tirato fuori questa domanda. Da lì ci siamo mosse molto velocemente, perché quella della libreria ci sembrava proprio la cosa più giusta da fare. Mia madre mi ha cresciuta con la letteratura nera: autori e autrici di colore, poesie scritte da poeti e poetesse di colore, al punto che ritenevo sul serio che tutti questi autori fossero un po' degli zii e delle zie. So bene che non tutti hanno avuto questa esperienza mentre crescevano, e volevo condividerla con persone provenienti da esperienze di lettura differenti.
Anche se potrebbe suonare strano, essere proprietaria di una libreria mi ha insegnato a essere anche un cliente migliore, in quanto sono diventata una cliente estremamente accomodante, specialmente quando acquisto in un negozio a conduzione familiare: so per esperienza quali sono tutte le difficoltà tra cui il proprietario deve giostrarsi.
In che modo siete transitati all'online durante l'anno passato?
Katie: Quando ci siamo rese conto di quanto seria fosse la faccenda del COVID-19, abbiamo cancellato tutti gli incontri che avevamo pianificato per quest'anno. È stato doloroso. Pensavo che non avremmo avuto modo di entrare in contatto con nuovi clienti. Dopo i fatti dell'estate scorsa, però, abbiamo ricevuto un'ondata di sostegno da tutto il paese. I nostri libri hanno raggiunto città che non avevo mai sentito nominare, e stati coi quali mai avrei pensato di poter avere qualche tipo di connessione. Da quando siamo passati al 100% all'online, abbiamo avviato un club di amici del libro virtuale, oltre a registrare dei filmati per insegnare alla gente a costruirsi la propria biblioteca personale. Anche se i contatti dal vivo mi mancano, anche la capacità di raggiungere gente che non si trova nelle nostre immediate vicinanze è molto gratificante.
Com'è lavorare con un membro della tua famiglia?
Katie: Divertente! Adoro stare con mia madre, quindi avere un'altra cosa da fare assieme è semplicemente fantastico. Ho imparato così tanto da lei in passato, e con Good Books, imparo qualcosa di nuovo da lei ogni giorno.
In che modo il tuo ruolo di content strategist a Squarespace e quello fondatrice di Good Books si incrociano, qualora questo accada?
Katie: Uno dei privilegi del lavorare nel team di prodotto di Squarespace è che ho la possibilità di usare il mio sito personale per testare le nuove funzionalità. Poi, per creare il sito e i contenuti sui social, mi avvalgo delle mie competenze nel campo della strategia di contenuti. Ogni volta che creo qualche contenuto nuovo per Good Books, mi pongo le stesse domande che mi porrei se stessi creando delle nuove funzionalità per Squarespace. "È possibile dirlo più semplicemente?" "Il flusso è intuitivo?" "Qual è l'obiettivo qui?"
Cosa ha in serbo il futuro per te e per Good Books?
Katie: Siamo entusiasti di espanderci!
Immagina: il coronavirus è ormai un ricordo lontano. Sei in strada, cercando di recuperare il tempo perduto. E cosa vedi in arrivo? Un camioncino fast-food? Una casetta su quattro ruote? No, è la prima libreria mobile di Atlanta, Good Books, un posto dove puoi leggere, rilassarti e farti una cultura. Sei il benvenuto! Siamo davvero entusiasti di creare uno spazio fisico che sarà accessibile in tutta l'area urbana di Atlanta. Al momento, stiamo raccogliendo fondi per la "libromobile" e cercando dei finanziatori che intraprendano questo percorso assieme a noi.