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Foto: Vina Sananikone
Quando gli chef Kevin Tien e Tim Ma decisero di lanciare Chefs Stopping AAPI Hate, stabilire una presenza online era fondamentale per dare vita all'idea. Creando quella che è diventata una rete di oltre 40 chef nelle città degli Stati Uniti, Chefs Stopping AAPI Hate offre cene settimanali in cui gli chef si riuniscono per creare pasti da asporto di cinque portate a prezzo fisso. Il prezzo di ogni pasto supporta la loro missione più superiore: dal lancio, hanno donato i fondi ricavati dalle loro vendite a organizzazioni locali e nazionali che stanno affrontando direttamente la violenza recente e storica contro la comunità AAPI.
Tien ha parlato con Squarespace di come Chefs Stop AAPI Hate ha preso vita e di come continua a crescere, fornendo supporto e visibilità fondamentali alla comunità AAPI.
Squarespace: Hai lanciato Chef Stop AAPI Hate in risposta agli eventi recenti. Quali fattori ti hanno permesso di trasformare la tua idea in realtà con una tale rapidità?
KT: Come chef, abbiamo contattato la nostra comunità di chef qui a Washington DC e in altre città. Tutti noi formiamo un gruppo così unito che ci serviva solo un impegno verbale da parte di ciascuno per aiutare la causa. Cucinare è la parte facile per tutti noi e abbiamo optato per l'asporto perché è ciò a cui siamo abituati a causa della pandemia, inoltre l'abbiamo trovata un'opzione più semplice per tutti. Non c'era tempo da perdere perché la violenza stava aumentando settimanalmente e volevamo fare ciò che potevamo, il più rapidamente possibile.
SQSP: Quali sono state alcune delle sfide che avete dovuto affrontare per far decollare la vostra idea e come avete risolto i problemi?
KT: La nostra sfida più grande è stata espanderci e avere abbastanza manodopera, ma una volta creato un sito Web e aggiunto una pagina di contatto per i volontari, tante persone ci hanno contattati per aiutarci in ogni modo possibile. È grazie ai volontari che questo progetto è stato un successo.
SQSP: Avete creato una rete di oltre 40 chef per supportare la vostra missione. Come valutate il vostro impatto?
KT: Al momento, l'impatto più grande che possiamo avere è la costante sensibilizzazione e conversazione su ciò che sta accadendo alla comunità AAPI. Si tratta di educare e riunirsi con l'intento di creare un impatto. Doniamo il ricavato a organizzazioni nazionali e locali che possono avere un impatto diretto e siamo qui per dare assistenza nel miglior modo possibile, e cioè attraverso il cibo.
SQSP: Che ruolo gioca il vostro sito Web nel vostro lavoro?
KT: Il nostro sito Web è una fonte centrale di informazioni, dai partner chef, ai collegamenti che portano l'ordine in ogni città, oltre a una pagina con risorse e link ad altre organizzazioni che aiutano la comunità AAPI.
SQSP: Che consiglio dareste agli altri organizzatori che si stanno muovendo rapidamente per lanciare le loro idee online?
KT: L'unico consiglio che mi sento di dare è di agire in base alla propria idea. Bisogna agire ora e pensare all'intenzione e all'impatto.
SQSP: Come ritenete che si evolveranno la vostra piattaforma e i vostri obiettivi nel tempo?
KT: Man mano che la nostra piattaforma cresce a livello nazionale, vogliamo creare una comunità di chef connessi tra loro e collaborare con organizzazioni che si occupano di istruzione e difesa. Abbiamo un team di leader straordinari in diversi settori, che contribuiscono tutti alla nostra crescita come organizzazione e stabiliscono i nostri obiettivi per apportare cambiamenti permanenti di lunga durata.
Sei pronto a trasformare la tua idea in realtà? Lanciala oggi stesso con Squarespace.